Successe tutto molto semplicemente, ci siamo dati appuntamento in macchina una sera, in periferia a Milano; Paolo era alto, con un po’ di pancia, i capelli brizzolati e portava dei vestiti neri, anfibi e mascherina sul viso. Aveva una jeep enorme!
Semplice e facile, mi prese il volto con la mano, mi accarezzò afferrandomi il collo e sentii un brivido caldo lungo la schiena, si abbassò la mascherina e mi sputò in faccia, poi, mentre la saliva colava sulla mia guancia forzò la mia testa verso il suo inguine, aveva il cazzo già fuori dai pantaloni, un membro di tutto rispetto, almeno 23 cm di carne viva e pulsante, aprii la bocca e lo inghiottii come la vera cagna che ero e che sarei diventata.
È qui che la maggior parte delle femminucce vuole scappare, questo è il momento in cui ci si rende conto di aver attraversato il confine tra le perverse fantasie e la realtà: il sapore vero del cazzo, l’odore delle palle sudate, l’adrenalina che corre nel corpo, la voglia e la paura. Paolo, da vero esperto, prese il suo cellulare e mi fece una fotografia con il suo cazzo in bocca: “Lo vuoi, vero? Tranquillo, condivido questa foto con alcuni amici intimi, non preoccuparti!” Ho detto di sì, una semplice foto di me in ginocchio mentre succhio il cazzo è stata la chiave di tutta la mia schiavitù. L’ha fatto ogni volta poi, mi ha anche filmato mentre un gruppo di suoi amici mi stuprava, ma questa è un’altra storia.
La castità è un altro modo che Paolo ha usato per legarmi a lui. Questo è il metodo migliore, a lungo termine infatti le femminucce hanno un momento, quando si accorgono, si rendono conto di quello che stanno facendo, in cui si pentono. Prima fanno qualsiasi cosa ma poi credono di essere andati troppo oltre, specie quando godono e sborrano ai piedi del loro padrone. Paolo non mi permetteva di venire, mi manteneva sottomesso, eccitato e obbediente. Così poteva fare con me tutto quello che voleva, ero intrappolato e bisognoso del suo cazzo e della sua sborra.
Durante il primo incontro Paolo mi ha fatto godere come una scrofa, mi ha fatto venire almeno tre volte nella sua jeep, mi ha fatto implorare il cazzo, mi ha fatto dire la puttana che sono. Infoiato come una maiala ho promesso che sarei stato il tuo giocattolo sessuale, ho giurato che avrei fatto qualunque cosa, qualunque!.
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